Pedalare e correre verso Strasburgo per rilanciare il progetto di un’Europa come sogno politico, come casa comune, come progetto culturale
Sono rientrati il 13 settembre 2016 i 107 tra ciclisti, runner e accompagnatori che lunedì 12 settembre hanno raggiungo Strasburgo dopo aver “percorso” più di 600 km; il gruppo era partito da Brescia la mattina di venerdì 9 settembre. L’esperienza è stata molto positiva e tutto è andato per il meglio. Come previsto il viaggio è stata l’occasione non per compiere un’impresa sportiva, ma per rilanciare il progetto di un’Europa come sogno politico, come casa comune, come progetto culturale.
Durante la prima tappa, nella cittadina svizzera di Bellinzona, dove ciclisti e runner sono stati accolti dalle Acli della Svizzera, la riflessione è stata centrata su una delle sfide urgenti che si trova a vivere l’Europa: l’accoglienza dei profughi e la paventata sospensione del trattato di Schengen. A Gersau (sul lago di Lucerna) invece si è arrivati dopo aver superato l’impegnativo passo del San Gottardo; qui ci si è confrontati sul ruolo che il monachesimo ha avuto nella costruzione delle radici d’Europa. Il terzo giorno si è arrivati a Basilea, dove i bresciani sono stati accolti dal Console italiano e dall’europarlamentare Gianni Pittella.
Nella cattedrale della città si è ricordata la prima Assemblea ecumenica europea del 1989 dove le Chiese d’Europa (Cattolica, Riformata, Ortodossa) si trovarono per la prima volta insieme decidendo di avviare un processo conciliare di impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Lunedì infine il viaggio si è concluso a Strasburgo. Nel pomeriggio l’europarlamentare bresciano Luigi Morgano ha accolto i bresciani al Parlamento Europeo, dove si è svolto un confronto sul ruolo e sulle prospettive dell’Europa. Da segnalare anche l’interessante visita del martedì mattina al Consiglio d’Europa, dove il gruppo è stato calorosamente accolto dall’ambasciatore italiano e dalla vicesegretaria generale, la bresciana Gabriella Battaini Dragoni. E’ stata l’occasione per conoscere da vicino questa importante istituzione fondata nel 1949 per difendere e promuovere i diritti umani e la democrazia nel mondo.
Questa edizione di Percorri la Pace ci ha ricordato l’importanza che ha avuto l’Europa nella storia recente del nostro continente, e il grande contributo che ha dato alla costruzione del benessere e della pace in un continente che è stato dilaniato per secoli da terribili conflitti. Purtroppo il percorso di integrazione europea in questi anni sta subendo alcune importanti battute d’arresto. Conoscere da vicino le Istituzioni e incontrare le comunità toccate dal viaggio, è stato un grande stimolo a impegnarsi maggiormente per rilanciare il progetto originale dell’Unione Europea, troppo spesso accusata di essere causa di problemi che hanno ben altra origine.