Per…corri la pace nasce nel settembre del 2011 in occasione del 50° anniversario della Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli “Perugia-Assisi”.
È un progetto di educazione alla pace che si concretizza in un viaggio in bicicletta e di corsa sulle strade d’Europa.
Due gli appuntamenti annuali: uno a settembre per giovani e adulti, l’altro in primavera con il percorso per gli studenti degli istituti superiori.
Dopo Assisi le gambe ci hanno portato a Ginevra (UNHCR e CERN), Sarajevo (a 20 anni dalla guerra nei Balcani), Monaco di Baviera (i giovani della Rosa bianca e il lager di Dachau), Santa Maria di Leuca (sule strade di don Tonino Bello), Strasburgo (Parlamento Europeo e Consiglio d’Europa), Firenze (Dossetti, don Milani e La Pira), Roma (Papa Francesco e Comunità di Sant’Egidio), Vienna (Onu e Mauthausen), Bergamo (in ricordo del Covid), Piemonte (Torino, val di Susa e Sloow food), in Sicilia (a 30 anni delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Saintes Maries de la Mer (il tema delle minoranze).
Molti chilometri percorsi “sulla strada”.
Strada che ci ha fatto incontrare volti e luoghi, antichi e nuovi.
Strada da percorrere insieme, lentamente e con un po’ di fatica perché la pace “non è il premio favoloso di una lotteria. La pace è una meta sempre intravista, e mai pienamente raggiunta (Tonino Bello)”.
Strada che parte dalle nostre case e ci pone in dialogo con le storie di popoli e persone.
Lo stile del progetto è mutuato dalla proposta di un uomo di frontiera, un viaggiatore leggero: Alex Langer.
Sognava un mondo reso migliore da mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera.
Nel lontano 1994, proponeva ai giovani uno stile di vita meno rampante, meno competitivo, stile che riteniamo ancora molto attuale: “sapete il motto che De Coubertin ha riattivato per le Olimpiadi: citius, più veloce, altius, più alto, fortius, più forte. Questo è il messaggio che oggi ci viene dato. Io vi propongo il contrario: lentius, più lento, profundius, più profondo, suavius, più dolce.”
Saintes Maries de la Mer un lembo di terra alle bocche del Rodano tra innumerevoli stagni d’acqua dove è possibile scorgere, tra le praterie dal suolo salato delle “sansouries”, il pascolare tranquillo di tori e splendidi cavalli bianchi.
La leggenda narra che fu questo lembo di terra ad accogliere Maria Maddalena, Maria Jacobé, Maria Salomé, cristiane perseguitate fuggite dalla Palestina su una barca senza timone e senza remi, e la loro serva Sara.
Sara la Nera, “santa” Sara, protettrice dei viandanti venerata dalle comunità rom che ogni 24 maggio provengono da ogni parte d’Europa per fare memoria del suo pellegrinaggio e rievocare il suo arrivo in Francia.
Rom che come molte altre minoranze etniche, culturali, linguistiche... sollecitano la nostra riflessione che quest’anno ruoterà attorno ai temi dell’inclusione, del dialogo, della convivialità, del dono, della diversità come ricchezza.
Durante il percorso - da uno dei più alti valichi alpini al mare - arte, cultura, cura, hanno alimenato le nostre corse e pedalate.
Sono stati 113 i partecipanti all'edizione 2023 di Per...corri la pace, di cui 83 in bicicletta più 9 accompagnatori, 12 runner più 8 accompagnatori. Il più giovane aveva 19 anni e il più anziano 75. Le donne sono state 24, 525 i km percorsi in bicicletta e 344 quelli di corsa. I comuni attraversati sono stati 74 e 6780 i metri di dislivello totali.
Venerdì 8 settembre
CICLISTI
Brescia - (in pullman fino a Piasco, dove inizia la tappa in bicicletta) - Colle dell'Agnello - Guillestre - 100 km
RUNNER
Brescia - (con i mezzi fino a Vinadio. dove inizia la tappa di corsa) - Pietraporzio - Argentera - Larche - St Paul sur Ubaye - Vars - 70,4 km
Sistemazione presso centro vacanze cap Verb
Salire in alto “Può capitare di scordarsi, tenendo gli occhi troppo bassi, che ogni luogo e ogni storia stanno comunque in un sistema di relazioni: in un contesto. Ecco perché può essere utile ogni tanto salire in quota per allargare lo sguardo e cogliere il ramificarsi delle cose” Matteo Melchiorre
Sabato 9 settembre
CICLISTI
Guillestre - Gap - Serres - Rosans - 130 km
RUNNER
Guillastre - (trasferimento con i mezzi fino a Savines Le Lac) - La Saulce - Savournon - Serres - Rosans - 108 km
Sistemazione presso centro vacanze Paul Bert
Se verrà la guerra «Ho detto ieri al tenente Gavoille: "Ne riparleremo dopo la guerra". E il tenente Gavoille mi ha risposto: "Non pretenderà di essere ancora vivo dopo la guerra, capitano!”.» Antoine de Saint-Exupérie
Domenica 10 settembre
CICLISTI
Rosans - Malaucene - Carpentras - Avignone - 110 (150) km
RUNNER
Rosans (trasferimento con i mezzi fino a Saint Sauveur Gouvernet) - Le Barroux - Carprentras - Avignone - 89,1 km
Sistemazione presso centro YMCA Gard Pont d’Avignon
Il potere “Si ritiene che la vita e ogni bene possibile siano il risultato e esclusivo del potere. Di qui il radicarsi di una mentalità che di volta in volta si è configurata in forme di società che ruotavano attorno al potere militare, religioso, politico, economico e tecnologico.” Roberto Mancini
Lunedì 11 settembre
CICLISTI
Avignone - Nimes - S. Maries de la Mer - Arles (140 km)
RUNNER
Avignone (trasferimento coni mezzi fino a Montfrin) - Porto di Bellegarde - bocche del Rodano - S. Maries de la Mer - 75 km
Sistemazione presso Auberge de Jeunesse Arles
Minoranze. “Può capitare che i gagé (cioè i “non rom”) possano sentirsi minoranza tra i rom, popolazione dispersa e “polverizzata” per eccellenza? Può capitare che per una volta possa toccare a noi sentirci “stranieri”, attorniati da loro, eppure ben accolti? Può capitare che la storia, la cultura e la musica delle genti rom, sinti, manouches e gitane diventi finalmente fonte di interesse per migliaia di persone, accorse per conoscerla? Può capitare. Capita ogni 24 maggio a Saintes Maries de la Mer, durante la festa “apocrifa” di Santa Sara.” Alessandro Sipolo
Martedì 12 settembre
Arles - Brescia
Visita ad Arles e rientro a Brescia in pullman e con i mezzi
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A Vienna, per la visita alle sedi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e all’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) UNODC), ospitate nel Vienna International Centre una delle quattro sedi ONU nel mondo.
L’avvio dell’itinerario in bicicletta è stato dal comune di Longarone, con la visita al cimitero delle vittime del Vajont e l’incontro con alcuni rappresentanti della comunità. E' stata l’occasione per fare memoria della strage che, a causa della prepotenza umana ha provocato la morte di 1910 persone; questo è il luogo più adatto per rilanciare l’impegno per l’ambiente, per uno sviluppo sostenibile e per la promozione di stili di vita equi e solidali.
Lungo il percorso si è tenuta la visita al lager di Mauthausen per dire il nostro no ad ogni forma di totalitarismo. A Mauthausen, l’ultimo dei principali campi di concentramento nazisti ad essere liberato (5 maggio 1945), si sono ricordati in particolare i bresciani Andrea Trebeschi e Rolando Petrini (morti nel vicino sotto campo di Gusen). Pedalando lungo il Danubio si è visitata l'abbazia benedettina di Melk tra i più famosi siti monastici del mondo eretta in posizione dominante sulla città. L’abbazia è un raro esempio di monastero benedettino attivo in modo continuo fin dalla sua fondazione nel 1089.
L'esperienza si è conclusa con la visita e gli incontri alla sede ONU nel Vienna International Centre su due temi di respiro internazionale che impattano con forza sulla vita delle persone e delle comunità: la produzione di energia e l’impegno per la prevenzione del crimine e la lotta al traffico di droga.