L’Assegno per il Nucleo Familiare è un sostegno economico erogato dall’INPS ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori, ai titolari di pensione, di indennità NASpI e ai lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi.
L’importo dell’assegno varia a seconda della tipologia del nucleo familiare e viene calcolato in base al numero dei componenti e al reddito complessivo del nucleo. Sono previsti importi più favorevoli per situazioni particolari come nel caso dei nuclei monoparentali o con componenti inabili.
In caso di lavoratori dipendenti di aziende attive, l’importo è anticipato dal datore di lavoro in busta paga per conto dell’INPS. In tutti gli altri casi è pagato direttamente dall’Istituto sul conto corrente.
Ricordiamo che anche i nuclei composti esclusivamente da una persona titolare di pensione di reversibilità (derivante da lavoro dipendente) che abbia un grado di invalidità civile del 100% potrebbero aver diritto agli assegni famigliari, spesso chiamati in questo caso ANF come vedova/o inabile o assegno di vedovanza.
Dal primo marzo 2022 gli assegni familiari in caso di nucleo con presenza di figli sono sostituiti dall’assegno unico; per i periodi fino al 28 febbraio 2022 sarà ancora possibile richiedere gli Assegni al Nucleo Familiare.
Gli importi degli Assegni Familiari sono pubblicati dall’INPS ogni anno e sono validi dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno seguente.
La domanda, quindi, va fatta ogni anno ma non serve presentarla necessariamente a luglio poiché c’è la possibilità di richiederne gli arretrati fino ad un massimo di 5 anni.
Il Modello REDDITI, noto come Modello UNICO, è la dichiarazione dei redditi alternativa al Modello 730.
LeggiL’assegno unico è un aiuto economico a sostegno dei nuclei familiari in cui siano presenti figli a carico, dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età oppure figli disabili a carico di qualsiasi età, con criteri di progressività in base al valore ISEE.