Conclusa l'edizione 2023 di Percorri la Pace

Lunedì 11 settembre 2023

Dopo 4 giorni sono arrivati a Sainte Maries de la Mer

La tredicesima edizione di “Per…corri la pace” ha visto il primo punto di arrivo martedì 12 settembre, ma in realtà si è trattato solo di un passaggio verso un nuovo inizio, ovvero verso la disseminazione (a Brescia e non solo) di ciò che è stato vissuto dalle 113 persone che quest’anno si sono messe in sella o in marcia con meta Saintes Maries de la Mer, in Francia. 

Venerdì 8 settembre erano partiti gli 83 ciclisti (più 9 accompagnatori), 12 runner (con 8 accompagnatori), di cui il più giovane ha 19 anni, il più anziano 75; tutti hanno percorso le tappe, che sono state a Guillestre, Rosans, Avignone, Saintes Maries de la Mer e Arles: 74 Comuni attraversati, paesaggi naturali mozzafiato, sudate per il caldo ma tanta soddisfazione per gli incontri fatti, le amicizie rinfocolate, le nuove relazioni stabilite. Ad ogni tappa si è svolta come di consueto la riflessione di fine giornata, oltre al momento di preghiera, con l’accompagnamento di don Fabio Corazzina. 

Proprio don Fabio, nella giornata di arrivo alla meta, l’11 settembre, ha voluto ricordare il significato storico, politico, culturale di questa data che rimanda al Golpe in Cile di 50 anni fa e alle stragi negli States del 2001. Una data che invita a non abbassare il livello di attenzione verso il mondo e ad avere sempre uno sguardo ampio, proprio come quello che ciclisti e runner hanno avuto durante le salite verso vette spettacolari, come il Colle dell'Agnello e il Mont Ventoux (Monte Ventoso). 

Ma le riflessioni sono state profonde ad ogni tappa: alla fine della prima, venerdì sera a Guillestre, il tema si è sviluppato, modulandosi sulle parole dell’intellettuale Matteo Melchiorre, proprio sulle montagne sacre: “Può capitare di scordarsi, tenendo gli occhi troppo bassi,  che ogni luogo e ogni storia stanno comunque in un sistema di relazioni: in un  contesto. Ecco perché può essere utile ogni tanto salire in quota per allargare  lo sguardo e cogliere il ramificarsi delle cose”.

Sabato il focus è stato sulla guerra, a partire da una citazione di Antoine de Saint-Exupérie: “Ho detto ieri al tenente Gavoille: ‘Ne riparleremo  dopo la guerra’. E il tenente Gavoille mi ha risposto: ‘Non pretenderà di essere ancora vivo dopo la guerra, capitano!’”.

Domenica ad Avignone, la città dei Papi, d’obbligo pensare al potere temporale, in relazione con quello spirituale, senza eludere un approfondimento sul significato ontologico del potere stesso. Ha facilitato la riflessione lo spunto tratto da Roberto Mancini: “Si ritiene che la vita e ogni bene possibile siano il risultato  esclusivo del potere. Di qui il radicarsi di una mentalità che di volta in volta si  è configurata in forme di società che ruotavano attorno al potere militare, religioso, politico, economico e tecnologico”.

Infine l’arrivo, lunedì 10 settembre, a Saintes Maries de la Mer e poi il trasferimento ad Arles, da dove il gruppo, il giorno successivo, è ripartito alla volta di Brescia. Grande la soddisfazione di tutti i partecipanti ed in particolare degli organizzatori, che ora si impegneranno nel lavoro di costruzione del senso a posteriori di questa tredicesima edizione oltre che delle modalità di restituzione dell’intensità di questo viaggio, soprattutto, ma non certo esclusivamente, nelle scuole. Tutti i circoli delle Acli sono già invitati a pensare a forme e modalità per diffondere il messaggio e le esperienze vissute dai nostri 113 partecipanti. 

 

 

 

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