Verso la biennale della prossimità. Cultura e prossimità

Sabato 21 maggio 2022

Verso la Biennale della prossimità

Voglio dire, voglio fare, voglio esserci.

 

Cinque incontri tematici verso la IV edizione della Biennale della prossimità in programma a Brescia dal 10 al 12 giugno 2022,

 

Si avvia alla conclusione il percorso verso la biennale della prossimità. L'ultimo incontro centrato sul tema cultura e prossimità.

 

Sabato 21 maggio 2022 dalle ore 9 alle ore 14, presso l'Accademia Symposium via Pavoni 15 a Rodengo Saiano (Bs).

 

All’Accademia Symposium, le Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, accompagneran- no gli studenti del primo anno nella realizzazione di un’installazione di arte urbana a partire dal Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. L’opera è composta da tre cerchi: due esterni che rappresentano le antinomie, tra cui natura e artificio; quello centrale che è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. L’installazione prenderà forma nel contesto naturale che esprime la vocazione agricola del territorio e l’indirizzo formativo della scuola.

A conclusione dell’oper-Azione, ci sarà un tavolo su CULTURA E PROSSIMITÀ, per restituire al territorio il significato dell’azione e il senso della cultura come un bene di merito. Creare bellezza genera, infatti, prossimità, coesione, inclusione, educazione, identità e appartenenza.

 

A parlarne saranno:

  • Anna Pironti e Paola Zanini, Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
  • Gabriele Archetti, presidente Fondazione Cogeme
  • Alberto Vanoglio Sindaco di OME e delegato alla cultura per l’Associazione Terre di Franciacorta

Modera Giorgia Turchetto, Responsabile Programma del Progetto DI BELLEZZA SI VIVE, sostenuto dall’Impresa Sociale CON I BAMBINI.

In collegamento telefonico porterà il suo messaggio, il Maestro Michelangelo Pistoletto.

 

“Realizzare” un Terzo paradiso significa aderire ad un progetto internazionale no logo, di dialogo e scambio tra soggetti diversi. L’installazione collettiva traduce il desiderio delle comunità di Franciacorta di entrare a far parte di un movimento mondiale di migliaia di persone di ogni età che stanno condividendo e divulgando il messaggio globale insito nel segno/simbolo, che pone l’arte al centro della trasformazione sociale responsabile.

 

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