Percorri la Pace. Il nostro impegno per la pace e la legalità

Domenica 16 ottobre 2022

Si è conclusa nel pomeriggio di domenica 16 ottobre 2022 con l'arrivo in piazza Paolo VI a Brescia la Staffetta podistica per la pace e la legalità, che si collegava all'edizione ciclistica di Percorri la Pace che quest'anno a settembre ha attraversato le strade della Sicilia per trasmettere un messaggio nel ricordo di chi si è sacrificato per la legalità e la lotta alle mafie.

 

L'edizione Runner si è svolta sulle strade bresciane da Gianico a Brescia e ha fatto tappa presso alcuni progetti sociali collocati in immobili confiscati alal criminalità organizzata e restituiti alla comunità. 

 

Al termine della manifestazione, ciclisti e runner hanno letto e diffuso il messaggio conclusivo per rilanciare e condividere con la comunità l'impegno per la pace e la legalità

 

 

8-12 settembre / 15-16 ottobre 2022

 

Abbiamo pedalato per 590 chilometri sulle strade siciliane sotto un sole cocente e corso per 135 chilometri sulle strade bresciane.
Percorrere la storia, le strade, i volti, i sogni, le sconfitte e le responsabilità ci ha costretti ancora una volta a fare i conti con il ritorno.

Si torna a casa, la nostra città, i nostri paesi.
L’esperienza di per...corri la pace ci stimola a continuare l’impegno: in famiglia, sul posto di lavoro, in parrocchia, nei gruppi, nelle associazioni, nelle istituzioni per la costruzione di un mondo un po’ più giusto, un po’ più equo e un po’ più fraterno. Facendo tesoro delle esperienze e degli incontri che in questi intensi giorni abbiamo condiviso.

 

Abbiamo fatto memoria

Falcone e Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pio La Torre, don Pino Puglisi, Peppino Impastato, Danilo Dolci e le tante e i tanti sconosciuti. Abbiamo fatto memoria non semplicemente per ricordare, ma per conoscere le storie, la vita, l’impegno, il sacrificio, le speranze delle molte, troppe “vittime del dovere”. Perché queste storie diventando nostre ci spingessero a cambiare noi stessi. E per quanto possibile a cambiare il presente e il futuro.

 

Abbiamo incontrato chi lavora “per”

Dario Riccobono, Chiara Corrao, Mimmo De Lisi, Marilena Bagarella, Gisella Mondino, Rino Giacalone, Mattia Maestri.
Abbiamo incontrato chi lavora “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente. Con il sorriso e con gli occhi pieni di speranza che non nascondono la fatica, le delusioni, le sconfitte, ma promotori di un movimento di rinascita culturale e morale che coinvolge tutti specialmente le giovani generazioni.

 

Abbiamo accolto la bellezza

Il Duomo e il Chiostro di Monreale, la Valle dei Templi, le dolci colline di Selinunte, le saline di Marsala, Erice, le nostre valli e i nostri laghi.
Ci siamo riempiti gli occhi e il cuore di bellezza, frutto dell’ingegno umano e dono della creazione. Una bellezza che contrasta e fa a pugni con le troppe ferite di una terra e un paesaggio deturpati dall’incuria. Questo contrasto tra bellezza e bruttezza che abbiamo attraversato ci interroga e impegna alla cura e alla custodia del nostro patrimonio naturale-culturale-artistico. Non sappiamo se la bellezza salverà il mondo, siamo però sicuri che può salvare quel piccolo pezzo di mondo che è ognuno di noi.

 

Abbiamo ascoltato il Mediterraneo

Abbiamo pregato in una cattedrale a cielo aperto sotto piante secolari e di fronte ad un mare che per secoli è stato ponte tra culture e in tempi recenti è diventato un “cimitero senza lapidi, naufragio di civiltà" (Papa Francesco) perché lo Spirito ci aiuti a fare la difficile traversata dall’io al noi. Un noi grande, che ha il sapore e il profumo della fraternità.

 

Abbiamo sofferto le illegalità

Infine la staffetta podistica vissuta in queste due giornate incontrando progetti sociali collocati in immobili confiscati alla mafia, per ricordarci che non siamo immuni, che l’illegalità, la lotta alle mafie, alla corruzione, ai fenomeni di criminalità, a chi li alimenta interessa anche le nostre comunità e i nostri paesi.

 

...per essere pace

Una pace che non è ideologia e nemmeno ideale senza casa, ma vita, passione, scelta, carne: una pace che ha il sapore della nonviolenza, la certezza del disarmo, la prospettiva della giustizia sociale, la robustezza della transizione ecologica, la concretezza dei beni comuni, lo stile delle comunità solidali, l’efficacia del patto educativo, la profezia dell’obiezione di coscienza, la fecondità del dialogo e la forza della riconciliazione.

 

i 109 partecipanti di per...corri la pace

 

X

Cosa stai cercando?