Percorri la pace: tre giorni a Napoli e Scampia

Martedì 14 marzo 2023

Viaggio a Napoli e Scampia

US ACLI ha terminato domenica 12 marzo un breve viaggio a Napoli ricco di esperienze nuove per tutti i 41 partecipanti, sia per quelli che già conoscevano la città partenopea che per quanti l’hanno visitata per la prima volta. 

L’evento più straordinario di questa tre giorni è stata indubbiamente la visita all'Albero delle storie di Scampia

Una realtà dedicata alla cura dei bambini del quartiere. Questo centro, posto a poche centinaia di metri dalle famose Vele è sorto grazie all’impegno personale di Davide Cerullo, ex spacciatore agli ordini della camorra, dopo il carcere e un suo personale percorso di recupero e formazione umana e culturale.

La sua esperienza personale gli ha insegnato che ogni bambino per crescere deve sentirsi non solo amato, ma anche sognato. Nel suo centro i bambini trovano libri, storie, colori, sguardi e abbracci, che li sottraggono alla violenza che incombe sul quartiere.

L’impegno di Cerullo non è di togliere i bambini dal ghetto, ma i ghetti dai bambini, devono acquisire la giusta consapevolezza del loro valore, della loro unicità anche se crescono in un quartiere che i pregiudizi dei più qualificano come unica sede della camorra. 

Davide con la sorella Irene e un numeroso gruppo di bambini hanno accolto il gruppo giunto da Brescia, curioso di conoscere in prima persona questa esperienza.

La reciproca conoscenza è stata approfondita dedicando alcune ore di lavoro alla pulizia primaverile del giardino e del recinto con capre e galline. La pausa pranzo ha permesso di apprezzare le specialità napoletane preparate da Irene e Jasmin una volontaria che vive nel vicino campo nomadi, e qui viene con i bambini e i loro amici. 

“Se un giorno Scampia non ci fosse più, o meglio, non ci fosse più quella Scampia delle Vele, della camorra, sei senza speranza, il luogo maledetto del degrado sociale, e magari avesse prevalso la Scampia onesta e dignitosa, che pure silenziosamente esiste, molti non saprebbero nè più scrivere nè più parlare di una Scampia diversa. Troppe volte in questi anni soprattutto da Gomorra in poi, ci si è avvicinato a Scampia sperando di replicare con successo la denuncia-racconto di Saviano: non per cercare di capire questo complicato e difficile territorio, ma per sfruttare questo nuovo immaginario collettivo su Scampia come unica sede della camorra. C’è un’umanità forte e silenziosa là dove gli ipocriti hanno costruito pregiudizi che separano dalla vita reale, dal cuore delle cose.” (Davide Cerullo)

X

Cosa stai cercando?