La violenza sulle donne; fenomeno da combattere e prevenire

Sabato 24 novembre 2012

Il Coordinamento Donne delle Acli di Brescia aderisce alla Giornata contro la violenza sulle donne, riconosciuta dalle Nazioni Unite per il 25 novembre.

Celebrando quel giorno, il Coordinamento intende, ancor più che in tutti i restanti giorni, stare al fianco di quelle donne che subiscono violenze fisiche o psicologiche, quotidiane o occasionali, nell’ambito famigliare e non. Stare al fianco di queste donne serve a ricordare loro che la violenza che subiscono non è dovuta, non è scontata, non è sopportabile. Non è il necessario epilogo di un rapporto di potere.
 
Il Coordinamento Donne partecipa alla giornata anche per ricordare le oltre centro donne uccise nel nostro Paese nel solo 2012. Soprattutto giovani donne, all’apice della vita, quando avrebbero potuto dare di più, ad esempio la vita stessa. Ma è proprio la vita, la loro stessa vita, che hanno perso tragicamente per mano di uomini che ritenevano di avere diritto di infliggere una punizione, per uno sgarbo, per eccessiva emancipazione, per soldi, perché un amore era finito.
 
Il Coordinamento Donne delle Acli sta dalla parte delle donne non perché esse siano più deboli, ma perché più vulnerabili. Il Coordinamento è contro la violenza sulle donne non perché è tinta di rosa, ma perché è violenza.
 
La Giornata del 25 novembre però non è solo la giornata del ricordo di Lenuta, Domenica, Gabriella, Camilla, Matilde, Alena, Lyzabeth, Clara, Iolanda, Marjola, Erica, Antonietta e le altre 100 vittime di femminicidio di quest’anno; non è solo la giornata per ribadire la propria posizione nei confronti di un fenomeno che ha avuto il riconoscimento giuridico internazionale. La Giornata contro la violenza sulle donne deve essere di sprone per capire come prevenire e combattere il fenomeno eliminando le cause sociali che lo provocano, come una errata concezione della donna, una scarsa protezione e un mancato riconoscimento della dignità femminile e della donna come persona libera di autodeterminarsi, al pari dell’uomo.
 
Se molto c’è da fare dal punto di vista sociale, a partire dalla formazione delle giovani generazioni su un’immagine della donna che non stia nei semplici ranghi di uno stereotipo che la svilisca – ambito su cui il Coordinamento Donne delle Acli di Brescia si sta spendendo e si spenderà nei prossimi mesi – tanto altro ancora resta da fare a livello normativo, come stanziare finanziamenti stabili e sicuri per i centri antiviolenza e un monitoraggio su violenze domestiche, femminicidi e stupri.
 
A livello associativo molto si muove e si sta muovendo, anche sul nostro territorio. Tra le molte iniziative di realtà piccole e grandi, tra i riferimenti maggiori ricordiamo la Casa delle Donne di Brescia (http://www.casadelledonne-bs.it/) che mette a disposizione esperienza e competenze nel sostenere donne che abbiano subito o subiscano molestie, stalking, maltrattamenti, violenze, oppure in momentanea difficoltà. La Consigliera di Parità Provinciale, Anna Maria Gandolfi, in collaborazione con alcuni Comuni della nostra provincia, da mesi porta avanti l’iniziativa “Parla con lui” che mette al centro dell’attenzione il tema della violenza con lo scopo di sensibilizzare e prevenire fenomeni violenti, coinvolgendo la cittadinanza anche attraverso le sollecitazioni di psicologhe e di un punto di vista interessante: quello maschile.
 
Ringraziamo tutte e tutti coloro che ogni giorno si adoperano per combattere questi soprusi. Il tema della violenza contro le donne non può attendere e richiede azioni urgenti e sempre più condivise.
 
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