La festa della Repubblica sia festa della solidarietà in favore dei terremotati

Mercoledì 30 maggio 2012

“E' la solidarietà che ci costituisce come comunità e che ci caratterizza come popolo. Gli italiani sapranno dare prova della loro generosità facendo ciascuno quanto possibile per aiutare e sostenere l'Emilia. Il 2 giugno, festa della Repubblica, potrebbe diventare la giornata nazionale della donazione per le popolazioni colpite dal terremoto”. 

Roberto Rossini, presidente provinciale delle Acli bresciane, fa sue le parole del presidente nazionale Andrea Olivero, in riferimento al sisma che ha scosso nuovamente ieri la Regione Emilia Romagna e ampie zone di tutto il Nord provocando vittime e ingenti danni. 
 
“Ancora una volta – prosegue Rossini – la morte colpisce soprattutto chi stava svolgendo il proprio lavoro. Non vogliamo strumentalizzare questa tragedia, ma non possiamo riflettere sul fatto che quando si progettano e si costruiscono gli edifici che devono ospitare dei lavoratori, l’attenzione alla sicurezza e alla tutela della vita passa spesso in secondo piano rispetto alle logiche organizzative ed economiche.
 
Le Acli bresciane, oltre ad esprimere cordoglio per le famiglie delle vittime, sono preoccupate per i danni al sistema produttivo ma anche per i crolli delle Chiese e degli edifici storici. “Ogni comunità ha bisogno di identificarsi in luoghi, fondamentali per costruire non solo aggregazione ma anche appartenenza e coesione sociale. I danni ai centri storici e agli edifici religiosi rischiano di essere una ferita al cuore delle comunità”.
 
Infine, in riferimento alla richiesta di annullare la parata militare prevista per la Festa della Repubblica, Rossini auspica che si esca da una polemica che rischia di essere sterile se non addirittura demagogica. “Ogni comunità ha bisogno di riti. Ci auguriamo che in questo tragico momento tutto il Paese possa farsi solidale con le popolazioni colpite dal terremoto. Sarebbe il modo più bello di festeggiare la nostra Repubblica, che deve trovare la forza di ripartire proprio dal sentimento di coesione e di solidarietà del suo popolo.”
 
Per questo la Presidenza provinciale delle Acli bresciane invita i soci, i dirigenti ed i collaboratori dell’associazione a sostenere la raccolta fondi attivata dalle Acli nazionali e dell’Emilia Romagna, destinata al sostegno della popolazione sfollata, al ripristino delle strutture parrocchiali, agli asili e ai circoli delle Acli.

 

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Per maggiori informazioni sulla raccolta fondi avviata dalla Acli nazionali e dalle Acli Emilia Romagna, clicca qui.

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