La Breccia. A San Gallo apre una nuova Comunità sperimentale per minori

Domenica 15 giugno 2025

A San Gallo di Botticino la possibilità di un nuovo inizio con una comunità sperimentale sociosanitaria per minori e giovani adulti con bisogni speciali.

La Breccia: una nuova Comunità sperimentale sociosanitaria per minori e giovani adulti con bisogni speciali. 
Venerdì 20 giugno l'inaugurazione.



Apre sul colle della Trinità a San Gallo di Botticino una Comunità sperimentale sociosanitaria per l'inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e/o disturbi da uso di sostanze in carico ai servizi sanitari/socio-sanitari regionali e della giustizia minorile.

Nata dalla sinergia di vari soggetti, la Comunità, che prende il nome di “La Breccia”, offre 12 posti ed è gestita dalla Fondazione Eris, una realtà che, in dalle sue origini, si prende cura delle persone fragili e nella precarietà, guarda alle famiglie e alla società in continua evoluzione con l’obiettivo di creare luoghi di accoglienza che rispondano ai bisogni più gravi e profondi.

Partner di progetto è la cooperativa sociale “Nuovo Cortile” di Saiano, Brescia. Il know how di due enti molto radicati nel territorio lombardo e con una lunga storia di cura, modelli solidi di intervento e sinergie in atto da tempo, rappresenta il valore aggiunto per la realizzazione di una comunità sociosanitaria per minori e giovani adulti con bisogni speciali a cui offrire un’opportunità di svolta nella direzione di una crescita sana.

La struttura, che fa parte del complesso dell’ex Monastero della Ss. Trinità (risalente al 1100), è di proprietà delle Acli e di Enaip Lombardia e, dal 1970, è stata oggetto di un lavoro di restauro, trasformazione ed edificazione, come visibile oggi. Dal 1974 vi era attiva la Scuola di Restauro di Botticino che si è trasferita a Milano nel 2023. L’immobile quindi è stato dato in affitto a Fondazione Eris che fa un’importante scelta di investimento per il riuso adattivo, finalizzato alla celebrazione e alla conservazione del patrimonio architettonico. L’edificio destinato alla comunità minori è quello precedentemente dedicato alla residenza per gli studenti della scuola di restauro.

Il progetto ha carattere sperimentale e innovativo, ha un approccio olistico alla persona, interdisciplinarietà di interventi che contemperano componenti sanitarie, sociosanitare e sociali, educative e formative; persegue obiettivi di prevenzione, cura e recupero, educazione alla legalità, percorsi riparativi, orientamento al progetto di vita della persona.

Per ogni minore l’équipe specialistica redigerà un progetto individualizzato finalizzato all’acquisizione di abilità e competenze, di inclusione sociale, di ripristino dei compiti evolutivi e di reinserimento scolastico/lavorativo (completamento scuola dell’obbligo, corsi professionalizzanti, tirocini in azienda). La comunità offrirà ai ragazzi ospitati molteplici opportunità di fare sport, individuale e di squadra, internamente alla struttura e sul territorio, con un’attenzione all’integrazione e inclusione nelle realtà sportive presenti.


Il nome: LA BRECCIA

“Il generoso bacino marmifero bresciano regala oltre al marmo Botticino un’altra tipologia di pietra: la breccia che in questo territorio si presenta come roccia sedimentaria clastica, ossia costituita da detriti di natura e dimensioni diverse cementati tra loro da una matrice di natura argillosa. Proprio perché composte da materiali eterogenei le brecce sono colorate e variegate.” (dal sito del Museo del Marmo Botticino)

Far breccia nell'animo significa aprire un varco, suscitare un sentimento benevolo, infrangere la resistenza opposta, trovare modo d'instaurare un dialogo. La Breccia è un passaggio.

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