I mostri non nascono dall'oggi al domani

Lunedì 20 novembre 2023

Le donne delle Acli in merito all'ennesimo femminicidio. 

Come donne delle Acli bresciane facciamo nostre le parole della sorella di Giulia Cecchin, ultima vittima di una piaga sociale connaturata al patriarcato e che riguarda tutte e tutti noi. Ad ogni nuovo femminicidio l’opinione pubblica si interroga, a volte con parole sbagliate, giudica, si indigna, ma poi i riflettori si spengono, fino alla vittima successiva.

E’ ora di dire BASTA, di pretendere e di agire un cambiamento di linguaggio, di cultura e di prospettive, un cambiamento che deve coinvolgere donne e uomini, di ogni generazione, ruolo e condizione sociale. Perché la violenza non fa distinzioni.

Quindi bene la formazione, l’educazione all’affettività inserita nei programmi scolastici, ma l’impegno deve essere ovunque: nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle strade, nelle relazioni. Solo l’educazione alla tolleranza, alla pace, all’accoglienza delle differenze, in una parola, al rispetto, può cambiare realmente cambiare le cose. Dal 2019 è stato introdotto il cosiddetto codice rosso: a fronte delle ottime intenzioni del legislatore, ci rendiamo conto che non è di facile applicazione, soprattutto perché i problemi, per la vittima, non terminano con l’atto della denuncia. Lanciamo un appello al governo affinché questa buona norma sia resa più efficace.

E’ ora di smetterla con la retorica e di agire. SUBITO

Per rendere, anche visivamente, la nostra ferma posizione, abbiamo riservato il “posto occupato” nella sede delle Acli provinciali di via Corsica. Affinchè tutte le persone che entrano siano spronate all’impegno, quotidiano, costante, indispensabile. Oggi più che mai.

Invitiamo inoltre  alla partecipazione sabato 25 novembre all’iniziativa: “Trovare la strada”, una pedalata di impegno civile attraverso  insieme a Viva Vittoria, Brescia in Rete - contro la violenza sulle donne, Fiab e Paciclica. Con appuntamento alle 8 al cortile del Broletto, la pedalata toccherà simbolicamente i soggetti che nell'ambito della Rete antiviolenza assumono un ruolo strategico nella intercettazione della violenza e nell’accompagnamento delle donne nel difficile percorso per uscire dalla violenza (Centri antiviolenza, Pronto soccorso delle strutture ospedaliere, forze dell'ordine, ambiti territoriali sociali).
 
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