Esperienza del limite e desiderio di infinito: la sfida delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale

Venerdì 22 settembre 2023

Aperto da un dibattito moderato da Pierangelo Milesi l'Incontro nazionale di Studi di Cuneo

E’ stato un dibattito moderato dal presidente provinciale delle Acli bresciane e della presidenza nazionale Pierangelo Milesi ad aprire, giovedì 21 settembre, il 55esimo incontro nazionale di studi delle Acli, dal titolo: “Nuove tecnologie e intelligenza artificiale. Esperienza del limite e desiderio di infinito”.

Quattro giornate per riflettere su chip, algoritmi, data, big data, robot, intelligenza artificiale, ma anche su quanto queste parole abbiano invaso e condizionato le nostre vite, su quanto le conosciamo e su quanto le possiamo governare. Tutte questioni che, al primo confronto in calendario, sono state introdotte da Milesi con una serie di riflessioni a partire da una premessa essenziale: le Acli non possono esimersi dal confronto con tutti questi temi, nè restare indifferenti al problema della crescente incidenza economica, politica e sociale di questi straordinari strumenti, che già ora conferiscono molto potere a chi li possiede. L’impegno delle Acli non può non essere quello di sviluppare un’opera di alfabetizzazione, che non solo ne rinnova il ruolo di agente di pedagogia sociale, ma punta a restituire ai cittadini le chiavi per essere artefici del proprio destino e volgere questi mutamenti in senso realmente democratico.

Proprio su questi obiettivi è stato sviluppato il programma delle quattro giornate nonchè il primo dibattito, dal quale Milesi ha fatto emergere altri stimoli di pensiero: viviamo un tempo di profondo cambiamento e vivere il cambiamento non è né facile, né naturale, né indolore. Significa lasciare, perdere certezze e questo è molto faticoso. Eppure, mai come oggi è un processo necessario. Non possiamo più permetterci di vivere inconsapevolmente. Le nuove tecnologie, in questi decenni, hanno prodotto dei cambiamenti oltremodo accelerati. Oggi dobbiamo imparare a convivere con una tecnologia nuova ed invasiva, che arriva a toccare la natura stessa dell’essere umano e che rende sempre più difficile individuare i criteri per discernere il proprio dell’umano e il proprio della tecnica. Per noi sarà uno tsunami? O una nuova opportunità? Come terremo assieme desiderio, infinito e limite?

Interrogativi importanti, che ne introducono, a catena, altri: anche l’uomo artificiale ha un punto debole? Quanto è possibile fidarsi delle macchine? Macchine che ci pongono, in forma nuova, domande in parte antiche, ma altre decisamente inaspettate: quale valore per l’umano? Cosa ne sarà di noi? Quali le nostre responsabilità oggi? Cos’è virtuale? Cos’è reale? E la nostra coscienza? Come esercitarla, sapendo che non è prescindibile né dalla nostra corporeità e tanto meno dalla nostra cultura? Le nostre relazioni, i nostri contatti umani saranno soppiantati dalla tecnologia?

Tante, tantissime domande che non devono spaventarci: devono anzi servirci per  rimodellare la nostra idea del mondo e  ridisegnare le categorie del pensiero. Attrezzarci a comprendere e sostenere questi cambiamenti significa anche imparare a stare nelle domande, senza fretta.
Insieme.

Il video integrale della prima giornata si può guardare qui: https://www.facebook.com/watch/live/?ref=search&v=979553159818952
 
X

Cosa stai cercando?