Dalla parte dei lavoratori

Venerdì 29 aprile 2022

Con il numero di giovedì 28 aprile 2022, insieme al settimaanale diocesano "La voce del Popolo", è uscito anche un inserto realizzato insieme alle Acli Bresciane per la Festa del Lavoro 2022. 

 

Pubblichiamo in questa pagina l'editoriale di apertura del Presidente Pierangelo Milesi, con la possibilità di scaricare il pdf dell'inserto

 

 

Celebriamo il Primo Maggio con un’attenzione particolare alla Pace, perché si condanni e contrasti l’invasione russa dell’Ucraina ed ogni guerra. Perché si intervenga facendo tornare in campo una politica alta che usi la forza del diritto e della comunità internazionale per fermare le armi e il riarmo. Pace, giustizia e democrazia si fondano sul lavoro: “perché quando ci sono le condizioni di un lavoro sicuro e dignitoso, si pongono le basi per evitare ogni forma di conflittualità sociale” (Messaggio per la LV Giornata mondiale della pace). Mentre la guerra è tornata ai confini della nostra Europa e ancora si sentono gli effetti della pandemia, le conseguenze della crisi economica gravano sulle spalle dei giovani, delle donne, dei disoccupati, dei precari. Alle difficoltà strutturali si aggiunge un peggioramento della qualità del lavoro che si manifesta drammaticamente nelle tante, troppe e inaccettabili morti sul lavoro, infortuni e malattie professionali. In discussione c’è il valore dell’umano, come ci ricorda la Chiesa Italiana nel Messaggio per la Festa del Lavoro: “La vera ricchezza sono le persone”. Senza di esse non c’è comunità di lavoro, non c’è impresa, non c’è economia. Celebriamo questo Primo Maggio ricordando anche tutti i “nuovi poveri”: persone impegnate in lavori irregolari o svolti in condizioni non dignitose, a causa di sfruttamento, discriminazioni, caporalato, mancati diritti, ineguaglianze. Vittime di una violenza economica, psicologica e fisica sono soprattutto le donne, i giovani e gli immigrati, lavoratori invisibili e privi di tutele. Come Acli e come comunità cristiana rinnoviamo oggi un preciso compito educativo e di tutela dei più deboli nel mondo del lavoro: recuperare il valore del lavoro, affinché sia riscattato dalla logica del mero profitto e possa essere vissuto come diritto e dovere fondamentale della persona. Perché il lavoro sia davvero “libero, creativo, partecipativo e solidale”.

 

Pierangelo Milesi

 

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