Contratto a termine

Lunedì 19 giugno 2023

Quali le novità del Decreto Lavoro 2023

Dal 5 maggio sono state abolite le rigide causali che consentivano la stipula di un contratto a termine per un periodo superiore ai 12 mesi ed è pertanto più facile per un’azienda assumere un lavoratore a tempo determinato.


Le modifiche sul contratto a tempo determinato a partire da maggio 2023

Con le modifiche introdotte dal Decreto Lavoro del 4 maggio 2023 cambiano le regole per i contratti a termine; un datore di lavoro e un lavoratore possono ora stipulare un contratto a tempo determinato con le seguenti modalità:


Fino a 12 mesi senza alcuna ragione giustificatrice per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione;

Oltre i 12 mesi, ma comunque per una durata massima complessiva di 24 mesi, solamente:

  1. in sostituzione di altri lavoratori assenti;
  2. nei casi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali;
  3. in assenza di previsioni dei contratti collettivi, ma solamente fino al 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.


Il contratto può essere prorogato per un massimo di 4 volte, comunque rispettando il limite massimo di 24 mesi. In caso di rinnovo del contratto è sempre obbligatoria l’indicazione della causale, anche se la durata complessiva è inferiore ai 12 mesi.


Per saperne di più o per verificare se il tuo contratto a termine rispetta i requisiti di legge, vieni a trovarci alla sede del Patronato Acli a te più vicino.


 


Alberto Meli 

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