Artigiani di Pace. Dodici storie coraggiose tra Brescia e Bergamo

Martedì 13 giugno 2023

Un libro edito dalle Acli provinciali delle due province

In occasione dell'anno della cultura 2023, le Acli provinciali di Brescia e Bergamo hanno pubblicato (grazie all'editore "Moltefedi") il libretto "Artigiani di Pace. Dodici storie coraggiose tra Bergamo e Brescia", disponibile presso le segreterie delle due sedi provinciali. 


Riportiamo la presentazione del libretto a cura dei due presidenti provinciali


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La scelta di Bergamo e Brescia come congiunte capitali della cultura per quest’anno, il 2023, porta con sé una inevitabile traccia di riflessione: quali potrebbero e vorrebbero essere le vocazioni culturali del nostro tempo, le direzioni cui poter dare significativamente spazio e attenzione nei prossimi mesi? Nel confronto nato in questa prospettiva fra le Acli di Bergamo e Brescia, è presto sorta l’intenzione di indagare, fra i multiformi volti che può assumere la cultura, un suo aspetto forse meno ovvio nel sentire comune ma di un’attualità e urgenza disarmante: la pace

A ben sottolineare lo strettissimo legame fra le due è la dichiarazione ONU del 13 settembre 1999, dedicata proprio alla Cultura di pace, alla sua natura di fondamentale condizione per la convivenza umana e alle possibili strade per una sua attuazione. È indubbio, infatti, che la pace sia innanzitutto un cammino che, nella sua perenne costruzione, si sviluppa su diversi livelli, dalla quotidiana relazione umana fino ai rapporti geopolitici che governano il mondo. In questo processo stratificato e complesso, a ricoprire un ruolo centrale è la concretizzazione della parola “pace” nelle esperienze di vita di chi ne è testimone. Ed è proprio questo lo sguardo attraverso cui si è provato a raccontare la presenza nei nostri territori di una cultura di pace, reale e possibile, ieri come oggi.

Ad animare le prossime pagine è infatti il racconto di donne e uomini di origine bresciana o bergamasca che abbiamo scelto nella convinzione che essere esempio di pacifismo e nonviolenza sia inevitabilmente legato a una radicale e profonda ricerca di giustizia. Come scriveva infatti Ernesto Balducci “Coloro che dicono di essere per la pace si ricordino che devono essere per la giustizia, perchè la pace che si regge sull’ingiustizia è la pace del cimitero, è la pace dell’inerzia, è la pace dei vili, è la pace ideologica del potere che ama la pace purché non turbi i codici con cui esso amministra la giustizia, cioè l’ingiustizia. L’amore per la pace e per la giustizia devono governarsi a vicenda.” 

È questo il filo sottile che lega fra di loro le vite delle persone che vedrete raccontate nelle prossime pagine. In un arco temporale che va da metà Novecento fino ai giorni nostri, incontrerete protagonisti della Resistenza partigiana, Betty Ambiveri e Andrea Trebeschi, e la coppia di Giusti Edoardo Nicoli e Elisabetta Belotti. Attivisti per la pace, come Roberto Cucchini e Gabriele Moreno Locatelli, ucciso da un cecchino a Sarajevo nell’ottobre 1993; Don Gianni Chiesa, prete operaio, e il teologo Rosino Gibellini. Le missionarie Antonia Locatelli, che da Fuipiano spese la propria vita in Rwanda, e Enrica Lombardi promotrice dell’emancipazione femminile in Burundi e Rwanda. E ancora Fulvio Manara, accademico che ha portato nel cuore dell’Università la ricerca di strade di pace e nonviolenza, ed esponenti del mondo politico, come Laura Bianchini e Luigi Granelli

Una polifonia di vite che mostrano come l’impegno per la “pace” possa assumere le forme più diverse e non sempre con un intento di pacifismo programmatico. Pace e nonviolenza hanno intrecci profondi con la più larga ricerca e difesa della giustizia, della dignità umana e del bene comune nella convivenza. In breve: richiamano ad un cambiamento. Tante vite, tante storie diverse, che abbiamo scelto di affidare ad altrettante penne. A coloro che hanno curato le brevi biografie va il nostro più caldo e sincero ringraziamento. Dodici testimonianze quindi, come invito ad altrettanti piccoli passi in un comune cammino di pace: non un orizzonte utopico ma, rubando le parole a Fulvio Manara, “l’impossibile già tra di noi”. 


DANIELE ROCCHETTI 
Presidente ACLI Provinciali di Bergamo


PIERANGELO MILESI
Presidente ACLI Provinciali di Brescia

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