Partiti i volontari per i campi Ipsia "Terre e libertà"

I campi termineranno il 25 agosto 2012

Sono in partenza i primi volontari per i campi estivi all’estero organizzati da Ipsia, la ong delle Acli impegnata nel settore della cooperazione, l’educazione allo sviluppo e il volontariato internazionale

Tra loro ci sono anche 5 volontari bresciani. Due di loro vivranno l'esperienza in Mozambico, due in Albania e uno in Brasile.

Venerdì 20 luglio è partito un gruppo scout da Milano, destinazione Mostar, in Bosnia Erzegovina, e altri nove ragazzi che hanno raggiunto invece Gora, sulle montagne kosovare al confine con la Macedonia. Entro il 4 agosto partiranno anche tutti gli altri, in totale 120 volontari da tutta Italia, che andranno in Albania, Mozambico, Kenya e Brasile (Amazzonia)
 
L’età media è 24 anni. Il più giovane ne ha 16. Le ragazze sono circa il doppio dei ragazzi. Metà di loro sono alla prima esperienza. Nel gruppo anche un cittadino albanese, un colombiano, un’indiana, una italo-rwandese. 
 
«Si tratta di un’esperienza dal grande valore educativo e formativo» spiegaPaola Villa, presidente della ong Ipsia e responsabile della cooperazione internazionale per le Acli. «Una proposta che coniuga le attività proprie della cooperazione allo sviluppo, finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita di alcune comunità, con l’educazione dei giovani alla cittadinanza mondiale, all’apertura verso l’altro, attraverso l’incontro con mondi lontani, l’esperienza concreta del gioco, la condivisione della vita quotidiana, la consapevolezza delle dinamiche planetarie di ingiustizia e squilibrio». 
Nei diversi luoghi di destinazione, i volontari svolgeranno principalmenteattività di animazione con bambini e giovani. I ragazzi che andranno in Bosnia Erzegovina collaboreranno strettamente con le associazioni giovanililocali. In Kosovo lavoreranno con le minoranze etniche rom, serbe e gorane. In Albania frequenteranno i villaggi rurali ed isolati del nord del Paese. L’esperienza in Mozambico sarà all’interno della missione cattolica di Inhambane. In Kenya, a Nairobi, in un centro per ragazzi di strada e a Meru, in una cooperativa locale inserita nel circuito del commercio equo e solidale. I giovani che andranno in Amazzonia si immergeranno nella realtà particolare dei piccoli indios Saterè-Mawè, considerati “I figli del Guaranà”, la liana sacra che  indica anche il principio della conoscenza. 
Il progetto di volontariato all’estero delle Acli si chiama “Terre e libertà” e nasce nel 1998 per il recupero del trauma nei bambini della Ex Jugoslavia. Da allora si è ampliato ad altre realtà e altri Paesi attraverso nuove modalità di azione. In meno di 15 anni sono partiti con la ong delle Acli circa 1000 ragazzi.

 

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