Scrivono "remigrazione" ma si legge razzismo

Sabato 13 dicembre 2025
Le Acli provinciali, in quanto soggetti della rete "Io Accolgo", rilanciano l'appello alla solidarietà e alla partecipazione al 

Presidio antirazzista di sabato 13 dicembre alle ore 15 in Largo Fomentone.

DI SEGUITO IL TESTO DELL'APPELLO 

Il 18 ottobre è stata organizzata la 10ª Marcia per l’Accoglienza e la Cittadinanza: duemila  persone hanno sfilato per le vie della città per proporre una politica di pace e di  fraternità. Poco dopo, nel mese di novembre, è stata organizzata una riunione pubblica e   e oggi una marcia sulla “Remigrazione”: il rimpatrio forzato di migranti, ritenuti non  compatibili e assimilabili alla “cultura” nazionale e alle regole dei Paesi Occidentali.

Si  tratta di una ideologia aberrante che trova, pericolosamente, spazio e comprensione  proprio in quei Paesi del nostro Continente dove le destre estreme hanno preso piede tra  gli elettori o, addirittura, nei governi.

 A Brescia, non può e non deve avvenire un fatto simile!

L’imponente risposta che la città ha dato nel dicembre dell’anno scorso, dopo la squallida marcia, razzista e xenofoba, di alcuni gruppi di destra estrema alla stazione ferroviaria, dimostra che la nostra città, pur con le sue contraddizioni, è schierata per  l’accoglienza, la solidarietà, nonché la pacifica convivenza di persone e culture diverse — i principî fondamentali della nostra Costituzione.  Convivenza ben rappresentata dalle cifre: i nuovi residenti a Brescia città sono 38.000, la provincia ne conta 155.000 (dati 31.12.2023), oltre a coloro che già hanno ricevuto la  cittadinanza e che, complessivamente, provengono da 140 paesi diversi e da varie culture.

 Per tutti questi motivi, abbiamo chiesto un incontro con il Prefetto, che ha dato  celermente la propria disponibilità.

Razzismo e xenofobia non devono avere alcuna cittadinanza  

Come Associazioni e Organizzazioni, manterremo alta l’attenzione e dichiariamo  nettamente la nostra contrarietà a iniziative come quelle richiamate. Nel contempo, continuiamo a chiedere che le Istituzioni, nello svolgimento del loro ruolo, abbiano a  vigilare ed intervenire su quanto viene proposto da questi gruppi, negando loro l’utilizzo di  spazi pubblici.

Brescia è bella anche grazie a chi è venuto e viene da altri Paesi del Mondo; vogliamo  che rimanga bella e giusta: continuiamo a dire sì all’inclusione e alla solidarietà!
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