Servizi Acli: mesi intensi a servizio dei cittadini

Venerdì 17 luglio 2020

Aumentati notevolmente appuntamenti e pratiche in questi mesi di emergenza

 

In questi mesi di emergenza i servizi delle Acli sono sempre stati a disposizione dei cittadini. Nelle settimane di lockdown gli operatori hanno continuato a svolgere la loro attività, rimanendo vicini ai cittadini e supportandoli nelle richieste delle diverse misure previste dal Governo (indennità, congedi, reddito di emergenza ecc.). Tutti i servizi delle Acli da maggio hanno ripreso l’attività nelle sedi presso le quali si accede esclusivamente su prenotazione; per gli utenti che ne volessero usufruire è stato mantenuto il servizio a distanza. I carichi di lavoro, già importanti sia per il Patronato che per il Caf, si sono ulteriormente aggravati soprattutto dopo il lockdown e farvi fronte diventa sempre più impegnativo e sfidante per tutti i servizi delle Acli.

 

 

Patronato Acli

 

La struttura del Patronato Acli si è organizzata per far fronte a 2.500 appuntamenti settimanali (tra “fisici” e telefonici). Gli appuntamenti fissati nel primo semestre del 2020 sono aumentati del 74% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (28.928; nel 2019 erano stati 16.630). Di questi, ben il 78,75% sono appuntamenti fissati tra marzo e giugno.

 

Appuntamenti fissati dal Patronato Acli

 

 

2020

2019

Gennaio

2972

2748

Febbraio

3174

3161

Marzo

4290

3110

Aprile

4932

2308

Maggio

5129

2524

Giugno

8431

2779

TOTALE

28.928

16.630

 

Il centralino telefonico è stato potenziato, con ben 10 operatori al mattino e 7 nel pomeriggio. Ci si è strutturati per riuscire a rispondere a circa 1.200 telefonate al giorno (la media del periodo pre-Covid era di 800/900 telefonate giornaliere). In questo periodo si sono ricevute circa 3.000/4.000 chiamate al giorno. L’impegno organizzativo è stato notevole, ma si è stati “travolti” da una richiesta talmente importante, da rendere impossibile riuscire a dare risposta a tutti. 

 

Nel primo semestre dell’anno il Patronato Acli ha aperto 10.581 nuove anagrafiche delle quali 4.159 nei mesi di marzo, aprile e maggio. L’apertura dell’anagrafica significa l’avvio di una pratica; a queste vanno quindi aggiunte le mere richieste di informazioni. Inoltre nello stesso periodo si sono movimentate 35.939 anagrafiche già inserite; questo significa che si è intervenuti in qualche modo a favore di utenti che erano già stati seguiti. Nei mesi del lockdown su 18.684 interventi totali, il 22,25% (4.159) è stato con nuovi utenti.

 

Pratiche “Covid” aperte al 15 luglio

 

Indennità Covid (per lavoratori autonomi)

670

Voucher baby sitter e libretti famiglia

394 + 662

Reddito emergenza

599

Indennità colf

796

Congedi covid

705

totale

3.826

 

 

Anche dall’analisi delle tradizionali pratiche gestite dal Patronato, si colgono alcuni segni e messaggi significativi. Nel primo semestre 2020 sono state aperte 3.054 pratiche di Naspi (il sussidio di disoccupazione), con un aumento del 12% rispetto al 2019. Nel solo mese di aprile le pratiche sono state 770, con un aumento del 73% rispetto all’aprile 2019.

Per quanto riguarda le pensioni di reversibilità, nel primo semestre 2020 sono state aperte ben 1.053 pratiche, con un aumento del 41% rispetto al 2019. Nel solo mese di aprile, l’aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è stato addirittura del 202%, con ben 342 pratiche.

 

 

CAF-ACLI

 

Anche il Centro di Assistenza Fiscale è stato un importante riferimento per migliaia di cittadini. Nel 2019 le persone che si sono rivolte al Caf Acli sono state ben 121.435, soprattutto per queste incombenze:

  • 63.425 persone fra Modelli 730, Modelli REDDITI e Calcoli IMU;
  • 41.165 famiglie fra Dichiarazioni ISEE, richieste BONUS e Reddito di Cittadinanza;
  • 15.307 pensionati fra RED e INVCIV inps;
  • 1.538 persone fra contratti di LOCAZIONE e dichiarazioni di successione

L’essere punto di riferimento per decine di migliaia di famiglie bresciane ha portato ad un’esplosione della domanda al termine del lockdown. Spesso si è trattato di richieste di orientamento fra le diverse misure introdotte in poche settimane, unite ad un passaggio obbligato con un “addetto ai lavori” (che a sua volta ha poche ore per formarsi raccogliendo informazioni da tutte le fonti, spesso non uniformi e univoche).

Come per il Patronato, anche per il Caf si è registrato un aumento significativo degli appuntamenti. Nel mese di giugno 2020 sono stati oltre 21.000, con un aumento del 75% rispetto allo stesso mese del 2019. Tutte persone da ricevere uno ad uno dopo aver fissato loro l’appuntamento.

In netta crescita anche il dato relativo all’attività nei mesi di giugno e luglio per le pratiche ISEE e il modello 730. Si tenga conto che gli ISEE vengono richiesti prevalentemente per poter poi presentare le domande di Reddito d’Emergenza, Reddito di Cittadinanza e Bonus Vacanze.

 

mese

2019 (isee+730)

2020 (isee+730)

differenza

Giugno

18.587 (2001+16586)

23.552 (3352+20200)

4.965

Luglio*

6.634 (1608+5026)

12.396 (2167+10229)

5.762

*al 15/07/2020

25.221

35.948

10.727

 

 

 

X

Cosa stai cercando?