L'arte di amministrare il bene comune

Mercoledì 31 marzo 2021

Nella serata di martedì 30 marzo, ha preso il via l'edizione della Valle Camonica del Corso Amministrare il Bene Comune, con la lectio “l’arte di Amministrare il Bene Comune” da parte di Emilio Del Bono nel ricordo di Sandro Farisoglio. Al corso si sono iscritte oltre 50 persone (in gran parte giovani), desiderosi di intraprendere un percorso formativo per prepararsi a servire al meglio la propria comunità attraverso l'impegno amministrativo. 

 

Alessandro Panteghini, Sindaco di Breno, e Alessandro Bonomelli, Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, hanno voluto ricordare Sandro Farisoglio, giovane e appassionato amministratore camuno legato alla sua terra ma capace di guardare lontano e sognare uno sviluppo globale.

Sandro Farisoglio considerava l’attività politica come un viaggio, una corsa per lui amante delle maratone, da fare insieme incontrando persone e stringendo mani sempre con il sorriso e ringraziando per il dono dell’amicizia. Questi sono alcuni dei ricordi che Panteghini e Bonomelli hanno consegnato ai giovani partecipanti al corso ABC 2021.

 

Emilio Del Bono ha richiamato il valore pedagogico, di guida e riferimento, dei Sindaci ancor più nella complessità delle sfide attuali che arrivano fino a metterci di fronte al senso della democrazia e della partecipazione.

Del Bono ha tradotto in sette parole l’arte di Amministrare il Bene Comune: rappresentare, ascoltare, condividere, pianificare, decidere, compatire, pacificare.

Rappresentare la propria comunità esprime il senso istituzionale ma anche e soprattutto la conoscenza della storia e origine per fare memoria, custodire il capitale umano e relazionale costruito.

L’ascolto dei propri cittadini richiede pazienza, sacrificio e umiltà di sapersi fare vicino agli altri per comprenderne i linguaggio e i bisogni; sottrae energie ma è l’autentico modo di condividere la cura dei territori.

Pianificare è la condizione per essere in grado di fare scelte e politiche sostenibili, secondo il principio del buon padre e della buona madre di famiglia.

Decidere può risultare difficile e sofferta ma rappresenta la capacità di mediare, dopo aver ascoltato, fare sintesi includendo le diversità.

Compatire trasferisce l’impegno a una dimensione di servizio e carità nel vivere la fraternità politica.

Pacificare è compito complicato nella società odierna fatta di frammentazione e paure alimentate anche dalle tecnologie.

Un buon amministratore è un sarto capace di cucire, rammendare e curare.

Numerosi i Sindaci camuni intervenuti per portare la propria testimonianza e vicinanza ai giovani partecipanti.

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