L'accoglienza non è buonismo

Giovedì 3 settembre 2015

 

Da "La Voce del Popolo" del 3 settembre 2015
 
L'accoglienza non è buonismo
E` possibile derubricare il tema dei profughi dallo scontro tra destra e sinistra? Al di la` del colore di chi governa si tratta di questione di diritto

Se si potesse derubricare il tema dei profughi dallo scontro tra destra e sinistra... Sì, perché chiunque governa si trova di fronte a questo dramma ed è obbligato a dare una risposta coerente al diritto nazionale ed europeo. Chi governa da sinistra dirà che lo fa per solidarietà, chi da destra per buon senso, ma la strettoia è la stessa: volenti o nolenti i pubblici amministratori se ne devono far carico. Vale dunque la pena farsi la guerra su questo tema? Non è forse meglio aprire un dibattito che in pochi mesi ponga fine ad un periodo che da vent'anni continuiamo a chiamare “di emergenza”? I problemi ci sono ma anche le possibili soluzioni. Certo, non definitive, non del tutto risolutive: ma si tratta di collegarli in un modo sostenibile sia da destra sia da sinistra. Immaginare di costruire un'identità politica sulla pelle di altri colori e di altre vite temo sarà ricordato nella storia al pari di altri momenti bui.
Tutti sappiamo che le ragioni di questa tragedia stanno nell'incapacità della politica di gestire lo scacchiere internazionale. Tutti sappiamo che la situazione geopolitica è una pericolosissima polveriera. Tutti sappiamo che c'è chi ci guadagna, in questo traffico di esseri umani, dal giovane kapò diciottenne che fa lo scafista per conto di bande mafiose libiche all'attempato camionista di origini bresciane, malato e disoccupato, beccato col camion mentre trafuga quattro albanesi in Irlanda... E poi certe imprese e cooperative, e poi ancora il lavoro in nero nelle campagne e nell'edilizia... Vale lo stesso ragionamento fatto prima: immaginare di costruire una ricchezza sulla pelle e sugli organi di questi disperati, è un fatto grave.
Per evitare di farci bloccare da nuove ideologie o da oscure ricchezze occorre dare risposte almeno sul territorio, dove si scaricano i problemi. Per questo occorre chiedere anche ai sindaci più ostili e ideologizzati di accettare il modello delle micro-accoglienze. Perché al grande impegno della Prefettura, di alcuni Comuni, come Brescia, di associazioni, cooperative, istituzioni e fondazioni che si sono prodigati con competenza e creatività, fa riscontro qualche resistenza, qualche occlusione che appare ridicola se confrontata alla profondità del dramma storico: la richiesta è accogliere numeri piccolissimi di persone, due o tre.. Forse le comunità locali, sia laiche sia parrocchiali, qualora disponessero di qualche di qualche ambiente sfitto, di qualche piccolo patrimonio immobiliare sottoutilizzato, potrebbero dare segnali di buon senso per dire che ognuno può fare la propria parte, per costruire – se non una comunità includente – almeno una comunità non escludente. Accogliere è come adottare. Il buonismo non c'entra niente, è un'etichetta che serve a etichettare chi sostiene che una strada ci può sempre essere, anche imprevista. Non conosco sindaci o assessori o preti o laici o dirigenti buonisti: tutti devono rendere conto a qualche organizzazione, a qualche consenso dove occorre solo sano realismo e capacità d'intervento. Conosco solo persone che stanno cercando una via d'uscita a un problema complesso, ambiguo, sfuggente. Semplicemente umano, troppo umano.
 
Roberto Rossini
 

Circolondo
Il circolo di Borgosatollo

Il circolo di Borgosatollo nasce nel 1948, nel perido della ricostruzione postbellica, ad opera di un gruppo di lavoratori guidati da Francesco Natali e Francesco Cassamali, incoraggiati dal parroco don Lorenzo Chiappa e dal curato don Nicola Gabusi che concedono l’uso dei locali parrocchiali. A tutt’oggi l’attività si svolge all’interno dell’oratorio femminile. Oltre ai servizi di Patronato e Caf, il circolo ha sempre dedicato particolare impegno nel promuovere incontri formativi in campo sociopolitico e religioso e iniziative di solidarietà. In collaborazione con la Voce del Popolo, nel teatro comunale, è stato organizzato un incontro fra i due candidati alla carica di Sindaco, per confrontare i rispettivi programmi e consentire una scelta consapevole da parte dei cittadini elettori. Inoltre, d’accordo col Comune, è stato realizzato un corso di formazione per amministratori locali, finalizzato all’acquisizione delle competenze tecniche in vista del bene comune. Dal 2004 al 2007, assieme alla Parrocchia e all’Azione Cattolica, è stato portato avanti un percorso di approfondimento dell’intero Compendio della Dottrina sociale della Chiesa. Altri incontri hanno affrontato il tema generale del lavoro sotto varie angolazioni: “Giovani e lavoro”, “il lavoro nella Sacra scrittura”, “il lavoro della donna”. Con la Caritas si organizzano incontri di sensibilizzazione sulle nuove povertà per cercare di aiutare le persone bisognose. È nata così l’associazione “Borgosolidale” alla quale collaborano varie realtà associative. Tante famiglie offrono con generosità prodotti alimentari e vestiario da distribuire alle persone in difficoltà. I libri scolastici usati sono raccolti e donati a chi non può acquistarli. Non mancano gli incontri di preghiera per la pace e le mostre fotografiche. In occasione del centenario della Prima Guerra mondiale sono state esposte le lettere dei soldati dal fronte bellico. Particolarmente significativo, infine, il pellegrinaggio a Barbiana, sulla tomba di don Milani.
Salvatore Del Vecchio
 

L'estate sta finendo. Ma le Fest'Acli no.
“L’estate sta finendo”, recitava una canzone di alcuni lustri fa. Ma qualche settimana di bel tempo lo abbiamo ancora a disposizione per poter vivere le ultime Fest’Acli della stagione.
Dal 30 agosto si sta svolgendo la festa a Concesio Sant’Andrea, in onore della Madonnina del Tronto. La festa vera e propria terminerà domenica, ma martedì è in programma la tradizionale processione per le vie del paese. Anche a Urago Mella la festa è cominciata nei giorni scorsi e proseguirà fino a lunedì 7 settembre. Mercoledì il calendario prevede l’incontro con don Antonio Sciortino, direttore del settimanale Famiglia Cristiana, sul tema “La famiglia: vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo”. L’ultimo appuntamento è in calendario per il prossimo fine settimana (dall’11 al 13 settembre) con la Fest’Acli dei Circoli della valle del Garza: Bovezzo, Caino e Nave. In particolare la manifestazione si terrà a Caino, il cui circolo quest’anno festeggia i 60 anni. Molto ricco il programma, che tra le altre cose prevede l’incontro con il presidente nazionale di Ipsia Mauro Montalbetti sulla povertà nel mondo e la tavola rotonda sul welfare e sulle risposte alle nuove povertà con il consigliere regionale Gianni Girelli e gli amministratori del territorio. La domenica si terrà anche un ricordo di Flavio Emer.
Roberto Toninelli


 

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