In bici e a piedi verso Sarajevo per la pace

Martedì 3 settembre 2013

Da "Il Giornale di Brescia" di martedì 3 settembre 2013

In bici e a piedi verso Sarajevo per la pace
In 83 da giovedi` alla marcia di Acli, Pax Christi e Consulta del Comune

 

Ottantatrè persone, provenienti da tutta la provincia, giovedì prossimo, parte in bici e parte a piedi, si muoveranno da piazza Loggia alle ore 8 e, con il «placet» del sindaco, che si unirà per breve tratto alla carovana, si dirigeranno a Sarajevo. L'arrivo a destinazione è previsto per domenica 8. Il ritorno a Brescia per lunedì 9 a notte inoltrata.
È la ormai tradizionale «Marcia della Pace», organizzata per il terzo anno dalle Acli provinciali, da Pax Christi e dalla Consulta per la pace del comune capoluogo. Il logo recita: «Corri la pace: Brescia-Sarajevo».
La località di Sarajevo è stata scelta per commemorare i vent’anni dai tragici attacchi, che resero la capitale bosniaca «città martire» d'Europa. «La marcia sarà anche occasione di riflessione e di preghiera proprio in riferimento ai venti di intervento bellico internazionale che, in questi giorni, rendono fosco il futuro della Sira», è stato rilevato, ieri, nella conferenza stampa di presentazione, alle Acli di via Corsica. Al tavolo dei relatori il presidente delle Acli provinciali Roberto Rossini, il segretario Roberto Toninelli, il responsabile della marcia Andrea Franchini, il «capo» dei podisti Antonio Terna e don Fabio Corazzina, parroco di Santa Maria in Silva.
«In questa iniziativa la valenza spirituale e culturale avrà la preminenza su quella sportiva, che pure non è di poco conto - spiega Andrea Franchini - Avremo vari momenti per riflettere sul tema della convivenza tra diversi e della riconciliazione e del perdono come uniche vie maestre per costruire la pace». Il gruppo di ciclisti è composto di 60 elementi, quello dei podisti di otto. Altre 15 persone si occupano di logistica. I ciclisti pedaleranno per 630 dei 1.100 chilometri della distanza complessiva: circa 160 chilometri al giorno. Il resto verrà percorso in pullman. I podisti copriranno circa 100 chilometri al giorno per quattro tappe. Ogni sera i due gruppi si ritroveranno nella stessa località, ospiti di parrocchie o di istituzioni. Ecco il programma nel dettaglio: giovedì 5, Brescia-Mestre; venerdì 6, Mestre-Cervignano del Friuli; sabato 7, Cervigna- no-Mostar; domenica 8, Mostar-Sarajevo; lunedì 9, ritorno in pullman.
«Accoglieremo l'iniziativa di Papa Francesco che ha indicato sabato prossimo come giornata di preghiera e di digiuno per la pace in Siria - precisa il presidente Rossini -. Siccome saremo sotto sforzo non faremo proprio un digiuno completo, ma certo mangeremo un po' meno». «Voglio ricordare - conclude don Fabio Corazzina - che Brescia e Sarajevo sono legati da forti vincoli umanitari, in seguito agli aiuti che noi portammo loro durante la guerra e in relazione anche alle decine di famiglie sfollate a cui abbiamo dato ospitalità nella nostra provincia. Ma siamo legati anche da vincoli di sangue - ricorda ancora il parroco di Santa Maria in Silva -. Giusto vent’anni fa venivano uccisi in Bosnia quattro bresciani. E uno di questi, Gabriele Moreno Locatelli faceva parte dei Beati i costruttori di pace: era a Sarajevo per dare aiuto e fu ucciso da un cecchino: era il 4 ottobre 1993, il giorno di San Francesco. Pedaleremo e correremo anche in loro memoria».
 

 

 

X

Cosa stai cercando?